21 Settembre 2024, sabato
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LA MAGISTRATURA: UNA SOLUZIONE PER GAZA

A cura dell’Avv. Margherita Morelli

La prova a cui, ormai, da 10 mesi sono sottoposti i civili palestinesi è fuori di ogni umanità, logica e ragionevolezza.

Non si era mai vista tanta crudeltà su popoli inermi, senza distinzione di sorta, tra uomini, giovani e vecchi, donne e bambini, portatori di disabilità, ammalati, giornalisti, medici, docenti e studenti.

I civili palestinesi vengono braccati come animali in fuga e sottoposti a ogni genere di vessazioni, privati di cibo, acqua, medicinali, disumanizzati perché perdano ogni certezza, senso del tempo, dello spazio e della vita. Israele ormai è diventata una giungla senza freni, senza regole, senza controllo e senza Dio.

Ognuno fa ciò che vuole quando vuole e come vuole, a cominciare dai soldati la cui immoralità e crudeltà hanno raggiunto limiti intollerabili di degrado e di aberrazione.

Basta guardare i video che essi stessi postano nelle case occupate, della violenza barbara con cui si impossessano delle cose e del disprezzo dell’umanità che si legge nelle loro sinistre risate, mentre violentano i giochi dei bambini e la biancheria intima delle donne.

Ascoltare le immonde torture a cui sono sottoposti i prigionieri nelle carceri, violentati fino alla morte, fa venire un incontenibile senso di nausea e di orrore.

Vedere le immagini di coloni che depredano, bruciano, espropriano e ammazzano scortati dall’esercito, e quello che sta accadendo fuori dalle carceri tra polizia e orde di coloni imbarbariti dalla cattiveria e dalla disumanità, è tutta roba da vomito e inesauribile incontinenza gastrica.

A questo punto, non ci resta che confidare nella magistratura israeliana perché faccia il proprio corso e che Netanyahu sia tratto in arresto per i reati di corruzione e frode per cui è indagato.

Nella tracotanza e disumana indifferenza, nonché connivenza dei paesi occidentali, di fronte a questo inferno sulla terra di Gaza, nella stizzante ipocrisia delle pusillanimi e quotidiane banalità dei governi e della stampa di fronte a questa inquietante e pericolosa recrudescenza di disumanità e di nazismo che la storia pareva avere sepolto e dimenticato, non ci resta che continuare a sperare nella Giustizia degli uomini.

Un barlume di speranza resta solo questo: che la magistratura israeliana faccia il proprio corso e ponga un freno alla deriva bestiale di un animo perfido e torvo, che si alimenta come un vampiro di sangue innocente per continuare a sopravvivere e che continua impunito a farsi beffe delle sentenze della Corte Penale Internazionale.

A costui si abbevera anche la sua mostruosa cricca di succhiatori di sangue e predatori di terre, come si autoalimentano quanti lo hanno accolto come una soubrette nel teatrino della politica americana, quella che esporta democrazia inviando latte e bombe.

Io credo e spero perché questo ormai resta, che la giustizia degli uomini, almeno stavolta, arrivi prima di quella di Dio, che tarda sempre a venire.

È in gioco la salvezza dell’Umanità prima che si perda per sempre nella dannazione eterna dell’inferno di Gaza.

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