A cura di Ionela Polinciuc
Dopo 86 giorni agli arresti domiciliari, Giovanni Toti è tornato un uomo libero. L’ex governatore della Liguria si prepara ora ad affrontare il processo e la campagna elettorale, che procederanno quasi contemporaneamente. La decisione di liberarlo è stata presa dal giudice per le indagini preliminari, Paola Faggioni, che ha accolto la richiesta del legale di Toti, Stefano Savi, supportata dal parere positivo della procura.
Nonostante la liberazione, il giudice ha sottolineato che “permangono i gravi indizi di colpevolezza”. La decisione di concedere la libertà a Toti è stata influenzata dalle sue dimissioni rassegnate una settimana fa, che hanno ridotto significativamente le esigenze cautelari. “Nonostante l’estrema gravità delle condotte criminose, tenuto conto del comportamento serbato dall’indagato che ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente della Giunta della Regione Liguria, possono considerarsi sensibilmente affievolite le esigenze cautelari”, ha scritto il gip. In pratica, Toti non può più reiterare il reato.
La Reazione di Giovanni Toti
Toti ha accolto con grande soddisfazione la decisione del giudice. “Essere privati della libertà non è piacevole quando non si sa di non aver fatto nulla di male”, ha dichiarato. Il suo avvocato, Stefano Savi, ha spiegato che Toti non ha alcun vincolo e potrà riprendere la sua vita da uomo libero, compresa l’attività politica. “Ora bisognerà organizzare il lavoro in vista del processo. In primis, sarà necessario ascoltare tutte le intercettazioni”, ha concluso Savi.
Diversamente, l’imprenditore portuale Aldo Spinelli resta agli arresti domiciliari. I legali di Spinelli, Sandro Vaccaro e Andrea Vernazza, hanno ritirato la loro istanza di revoca della misura cautelare dopo il parere sfavorevole dei pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde. Una delle possibili mosse future potrebbe essere la cessione di tutte le quote societarie di Spinelli al figlio Roberto, anche lui indagato ma sottoposto a interdittiva. Nei prossimi giorni, si attende la decisione del giudice sulla richiesta di giudizio immediato per Toti, Spinelli e l’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini.
Appena riacquistata la libertà, Toti ha condiviso i suoi pensieri sui social media: “Sono mancato per un po’, e soprattutto mi siete mancati tanto”, ha scritto, ringraziando chi gli è stato vicino durante gli 86 giorni di domiciliari. “Quello che è accaduto in questi tre mesi è un processo alla politica: ai finanziamenti, trasparenti e legali, agli atti, anch’essi legali e legittimi, che abbiamo ritenuto necessari e utili a far crescere la nostra terra.”
Immediati i commenti dal mondo politico. Il viceministro della Lega, Edoardo Rixi, ha espresso soddisfazione per la liberazione di Toti, sottolineando come sia stato costretto a scegliere tra libertà individuale e dimissioni, un precedente che considera anomalo per l’assetto democratico del Paese. Fratelli d’Italia ha accolto positivamente la notizia e attende di fissare un incontro per fare il punto politico insieme. Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha dichiarato: “È libero anche di rivendicare i 9 anni di buon governo in Liguria, suoi e del Centrodestra, come ancora una volta confermeranno i cittadini chiamati al voto.”
La campagna elettorale per le regionali liguri è ora ufficialmente partita. Per il centrosinistra, le consultazioni per la nomina dei candidati presidenti potrebbero iniziare entro la pausa estiva dei lavori in Parlamento. Per il centrodestra, ora che Toti è libero, basterà fissare una data.
