6 Settembre 2024, venerdì
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Elezioni presidenziali in Venezuela: una scelta tra autoritarismo e libertà

A cura di Carlo Alberto Paolino

Le elezioni presidenziali in Venezuela del 28 luglio potrebbero garantire il terzo mandato a Nicolás Maduro,sostenuto dal Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) al potere e da altre forze rivoluzionarie. Continuando così quella rivoluzione bolivariana iniziatanel 1999 e che deve il nome al suo fondatore, Hugo Chávez, che ha governato il paese caraibico fino alla sua morte nel 2013.

25 anni, sotto il controllo di un regime chavista , che ha portato la “piccola Venezia”, ad una profonda crisi, attribuita alla corruzione, alla cattiva gestione delle risorse, alle interferenze straniere e ai governi socialisti

Dal 2013, il Venezuela ha vissuto una crisi migratoria ed economica senza precedenti sotto la presidenza di Maduro, l’iperinflazione, la povertà, la criminalità e il traffico di droga si sono intensificati, mentre si sono verificate proteste di massa e violente rivolte. Nonostante ciò, Maduro ha mantenuto il controllo attraverso decreti, misure di emergenza e l’uso dell’esercito per contrastare gli oppositori. Accusato nel 2020, di crimini contro l’umanitàda parte delle Nazioni Unite.

A lui si oppone, alla presidenza, Edmundo GonzálezUrrutia, rappresentante della Democratic Unity Roundtable(MUD), una coalizione che riunisce liberali, cristiani sociali e patrioti. Scelto in seguito all’esclusione per corruzione,secondo la Corte suprema del Venezuela,   dal voto della leader dell’opposizione Maria Corina Machado, che aveva stravinto le elezioni primarie per le presidenziali nel 2023, ottenendo il 92% dei consensi. 

Fervente oppositrice del chavismo, Il leader dell’opposizione, ha affermato che il chavista Maduro, ricorre alla persecuzione e alla repressione perché ha esaurito le alternative di fronte alla forza del popolo, che si è unito per porre fine al suo governo autoritario.

Popolo, che non teme neanche la recente intimidazionedi Maduro, che ha avvertito che se non verrà rieletto, il Venezuela potrebbe affrontare un “bagno di sangue” e una “guerra civile fratricida”.

Ma, stando ai sondaggiEdmundo González Urrutiasarà il prossimo presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela.

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