16 Settembre 2024, lunedì
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Vacanze senza spendere una follia

A cura di Alfredo Mariani 

Da soli o in famiglia, in coppia o con amici, il periodo delle sospirate ferie estive per molti italiani si sta avvicinando. Se non si è potuto però prenotare con largo anticipo, come consigliano tutte le guide disponibili on line per risparmiare sul costo delle vacanze, ci si può ritrovare a dover spendere una fortuna anche solo per pochi giorni di relax. Ci sono tuttavia delle strategie che è possibile mettere in atto per riuscire a contenere i costi e che riguardano non solo la possibilità di trovare offerte last minute, ma anche di ripensare al modo in cui siamo soliti progettare la pausa estiva.

Che cosa ci aspettiamo dalle vacanze: perché dobbiamo partire da qui

Riuscire trascorrere qualche giorno fuori casa senza spendere una follia può sembrare più difficile di quanto non lo sia in realtà: il risparmio, anche nel progettare le vacanze, “parte” dalla testa e non dal portafoglio.

Prima di pensare infatti a quanto ci costerà andare in vacanza, occorre identificare lo scopo principale per cui ci si vuole andare e solo successivamente andare alla ricerca della soluzione migliore.

In sintesi, dobbiamo porci alcune domande: andiamo in vacanza in riposarci ? Per fare attività sportiva o per incontrare persone nuove e visitare luoghi mai visti? I motivi possono essere diversi e per ognuno possono esserci diverse soluzioni. Una volta individuato il perché, possiamo procedere nella ricerca del “come”.

Relax o movida? A ciascuno il suo stile di vacanza

Se lo scopo della vacanza è quello di staccare dalla routine quotidiana e immergersi in un luogo immerso nella natura, la scelta del soggiorno non dovrà necessariamente ricadere su una località rinomata di mare. Al contrario, sarà molto più rilassante soggiornare in un agriturismo a poca distanza dal mare o vicino a un piccolo centro rurale.

Al contrario, se l’obiettivo è quello di fare vita da spiaggia e godersi il più possibile il mare anche solo per pochi giorni, le caratteristiche dell’alloggio  in quanto tale (in cui di fatto si passeranno solo poche ore della giornata) finiranno con l’essere secondarie rispetto alla scelta della località in quanto tale ( a quel punto si potrà rinunciare alla camera vista mare o all’albergo in zona movida e puntare invece allo stabilimento balneare più attrezzato).

Una volta identificato lo scopo principale della vacanza, il secondo passaggio non è trovare la località e la sistemazione ( come abitualmente si fa), ma quello di definire il budget a disposizione per andare in vacanza.

Secondo step: definire il budget da dedicare alle vacanze

Definire il budget di spesa è importante per capire quale tipo di vacanza potremo poi permetterci: senza punti fermi infatti, è molto facile andare incontro a spese molto elevate senza neppure accorgersene!

Il budget preventivato deve essere “adeguato”: deve coprire non solo il costo della sistemazione, del viaggio, dei pasti, delle eventuali attività specifiche che si intendono effettuare (come le escursioni o le visite guidate), ma anche eventuali imprevisti.

Ovviamente occorre stabilire un budget “realistico”: questo significa che, ad esempio, se si va all’estero occorre capire prima della partenza qual è il costo della vita nei paesi che si visiteranno.

Monitorare le spese in tempo reale

Definire un budget è importante, ma ancora più importante è verificare periodicamente di averlo rispettato.

Da tempo esistono numerose app e strumenti di gestione finanziaria per tenere traccia delle proprie spese in tempo reale. Se non si ha grande dimestichezza con questi strumenti ( che offrono il vantaggio di essere accessibili via smartphone), basta armarsi di un semplice block notes e di una penna. A prescindere dalla strumento utilizzato, occorre fare attenzione nel riportare in modo preciso tutte le spese effettuate, anche quelle più piccole, suddividendole per categorie. In questo modo sarà subito possibile, “a colpo d’occhio”, identificare eventuali aree in cui si sta “sforando”.

Vacanze all inclusive e pacchetti viaggio: sì, ma con una polizza abbinata

Una delle opzioni più convenienti sono i pacchetti viaggio e le soluzioni “all inclusive” che consentono con un unico esborso di far fronte nel primo caso al costo del volo ( o della nave) e dell’alloggio e nel secondo al costo dell’alloggio, dei pasti e di tutta una serie di servizi accessori tra cui il servizio spiaggia, l’open bar e le escursioni.

In genere questo tipo di soluzioni combinate tende ad offrire un miglior rapporto qualità-prezzo e presenta il vantaggio di minimizzare eventuali esborsi successivi. Possono essere quindi molto utili, ma occorre proteggersi dai rischi, in particolare da quelli di annullamento, stipulando un assicurazione viaggio. In caso di imprevisti, espressamente indicati nella polizza (tra cui il verificarsi di un infortunio o di una malattia da parte di chi la sottoscrive o di un familiare), viene rimborsato gran parte del valore del pacchetto acquistato.

On the road: soluzioni economiche per viaggiare

La componente più importante del budget dedicato alle vacanze è quella degli spostamenti. Gli aerei sono in assoluto il mezzo più costoso per spostarsi in alta stagione, come il mese di luglio e agosto in Italia.Chi non ha prenotato con largo anticipo rischia di pagare un salasso a meno di non puntare su altri mezzi di trasporto. La soluzione più economica per viaggiare è quella in autobus. Scegliere questo mezzo di trasporto permette di viaggiare low cost in quasi tutte le regioni di Italia. in generale, gli spostamenti in autobus consentono di raggiungere diverse località turistiche a un prezzo più basso rispetto al treno ma a fronte di un numero più elevato di ore di viaggio.

Chi sceglie invece di ricorrere al proprio veicolo dovrà far fronte ai costi della benzina ma potrà tagliare sul costo dei pedaggi autostradali scegliendo di percorrere strade secondarie ( ovviamente questa opzione è consigliabile se il tragitto da percorrere non è eccessivamente lungo oppure se si sta affrontando un viaggio suddiviso in più tappe).

Alloggi alternativi e pasti dal sapore “local”

Il costo dell’alloggio e del cibo può rappresentare una parte significativa delle spese durante una vacanza in una località rinomata. Per ridurre questi importi è possibile alloggiare in appartamenti, bed & breakfast o agriturismi dotati di un angolo cottura.  

In questo modo si potranno combinare più vantaggi economici e turistici: visitare i mercati locali è spesso un’esperienza “tipica” e permette di acquistare materie prime fresche a prezzi spesso molto inferiori rispetto a supermercati collocati in piena zona turistica. Se ci si vuole coccolare un po’, evitando di cucinare tutti i giorni, basterà ricorrere alle gastronomie e alle rosticcerie locali. Ovviamente prima dell’acquisto, occorre verificare il costo al chilo per non incorrere in brutte sorprese.

Turismo a km zero e piccoli centri da riscoprire

In Italia esistono molte località e borghi storici situati poco distanti dai grandi circuiti turistici. Il suggerimento è quello di individuare sulle cartine geografiche percorsi alternativi a quelli più battuti.

Molte amministrazioni locali, soprattutto quelle dei comuni di dimensioni più contenute, cercano di attrarre i turisti a visitare il territorio. Esistono offerte che permettono di risparmiare sul pernottamento o su determinate escursioni o visite a musei. Scegliere destinazioni più defilate vi consentirà di risparmiare sul costo del pernottamento dei pasti, e persino su costi accessori come quelli legati al parcheggio dell’auto per la durata della vacanza. 

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