16 Settembre 2024, lunedì
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Inflazione: Unc, la top ten delle città più care d’Italia

Al 1° posto Siena con 663 euro, al 2° posto Pisa, al 3° Benevento

L’Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell’inflazione di giugno, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la top ten delle città più care d’Italia in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluogo di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti ma di tutte le città monitorate dall’Istat.

In testa alla top ten delle più care d’Italia (Tabella n. 1), Siena, che, con l’inflazione più alta, +2,6%, registra anche la maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 663 euro. Medaglia d’argento per Pisa, dove il 4° più alto rialzo dei prezzi, +1,6%, determina un incremento di spesa annuo pari a 408 euro a famiglia. Medaglia di bronzo per Benevento che con la seconda maggiore inflazione del Paese, +1,9%, ha una spesa supplementare pari a 406 euro annui per una famiglia media.

Appena fuori dal podio Venezia (+1,5%, pari a 395 euro), poi Trieste (+1,6%, +391 euro), Lucca(+1,5%, +383 euro), al settimo posto Parma (+1,4%, +380 euro), poi Bolzano (+1,3%, +376 euro) e Treviso (+1,4%, +360 euro). Chiudono la top ten Ferrara e Rimini (+1,3%, +353 euro per entrambe).

Nella graduatoria delle città più virtuose d’Italia, vincono 3 città che sono in deflazione (Tabella n. 2). Al 1° posto Biella dove la deflazione pari a -0,4% si traduce nel maggiore risparmio, pari per una famiglia media a 93 euro su base annua. Medaglia d’argento per Campobasso (-0,4%, -83 euro), seguita da Caserta (-0,2%, -43 euro).

In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 3), con un’inflazione annua a +1,3%, il Veneto che registra a famiglia un aggravio medio pari a 324 euro su base annua. Segue la Toscana, dove la crescita dei prezzi dell’1,2% implica un’impennata del costo della vita pari a 297 euro, terzo il Friuli Venezia Giulia  (+1,2% e +284 euro).

Le regioni migliori, addirittura in deflazione, ilMolise (-0,3%, pari a un risparmio di 62 euro) e la Valle d’Aosta (-0,1%, -26 euro). In terza posizione l’Abruzzo, +0,3%, +65 euro.

Tabella n. 1: Top ten delle città più care in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

NCittàRincaro annuo per famiglia media(in euro)Inflazioneannua di giugno
1Siena6632,6
2Pisa4081,6
3Benevento4061,9
4Venezia3951,5
5Trieste3911,6
6Lucca3831,5
7Parma3801,4
8Bolzano3761,3
9Treviso3601,4
10Ferrara3531,3
10Rimini3531,3
 ITALIA1880,8

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 2: Podio delle città meno care in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine crescente di spesa)

NCittàRincaro annuo per famiglia media(in euro)Inflazioneannua di giugno
1Biella-93-0,4
2Campobasso-83-0,4
3Caserta-43-0,2

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 3: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

NRegioniRincaro annuo per famiglia media(in euro)Inflazioneannua di giugno
1Veneto3241,3
2Toscana2971,2
3Friuli-Venezia Giulia2841,2
4Trentino Alto Adige2560,9
5Campania2271,1
6Lazio2200,9
7Lombardia2170,8
8Emilia-Romagna2110,8
ITALIA1880,8
9Liguria1870,8
10Umbria1660,7
11Calabria1520,9
12Marche1470,7
13Piemonte1450,6
13Sicilia1450,7
15Sardegna1350,7
16Puglia1090,6
17Basilicata840,4
18Abruzzo650,3
19Valle d’Aosta-26-0,1
20Molise-62-0,3

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

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