A cura di Carlo Alberto Paolino
L’ex presidente e candidato del Partito Repubblicano Donald Trump durante un comizio elettorale, sabato pomeriggio in Pennsylvania nella città di Butler, per il suo ultimo intervento pubblico prima della convention nazionale repubblicana, che deve designarlo formalmente come candidato del partito per le elezioni presidenziali del 5 novembre, si è rannicchiato a terra colpito da un proiettile all’orecchio destro.
Protetto dagli agenti di sicurezza, che si sono precipitati in suo aiuto, mentre si udivano altri colpi da sparo. Panico tra i partecipanti. Trump, con il volto e l’orecchio insanguinati, si è rialzato e continuava energicamente ad incitare i suoi sostenitori, subito messi in sicurezza, perpoi essere scortato fuori dal palco e portato in un ospedale della Pennsylvania per essere valutato dal personale medico. A quanto pare la ferita non è grave, come confermato dal suo portavoce della campagna elettorale,“l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta bene”.
Un partecipante e il presunto attentatore sono stati uccisi, secondo i rapporti del Washington Post che citano il procuratore della contea di Butler. Il DHS, dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti d’America, e i servizi segreti stanno lavorando con le forze dell’ordine per indagare sulla sparatoria.
L’attentato al candidato alla Casa Bianca, ha rapidamente suscitato la reazione dei leader statunitensi e internazionali. Dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu alla premier italiana Giorgia Meloni. Anche il vicepremier Matteo Salvini, sempre sui social, ha voluto far sentire il suo sostegno a Trump, aggiungendo un video e un “Go Donald go!!!”.
Dal presidente ucraino, per ora, nessun commento sul tentato omicidio al probabile futuro presidente degli Stati Uniti, forse per una sua dichiarazione precedente.“Zelensky, in caso di una mia vittoria, se lo può scordare di portare Kiev nella Nato”.
