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Cronaca: 60enne pluripregiudicato ruba un motorino, non paga la benzina e tenta uno scippo

A cura di Ionela Polinciuc

Carmagnola e Nichelino – 21 Giugno 2024 – Un 60enne pluripregiudicato di Carmagnola è stato arrestato dai carabinieri dopo una serie di reati commessi in una sola giornata. L’uomo, già sottoposto all’obbligo di firma per reati pregressi, ha iniziato la sua folle corsa rubando un motorino a Marene, in provincia di Cuneo.

Il 60enne ha sottratto un ciclomotore a Marene, partendo con il veicolo rubato in direzione Carmagnola. Giunto a Carmagnola, ha fatto una sosta presso un distributore di benzina in via Poirino, dove ha riempito il serbatoio del motorino con circa 20 euro di carburante, senza però saldare il conto. Dopo essersi assicurato il pieno di benzina, l’uomo si è diretto verso Nichelino. Qui, ha individuato una donna e ha tentato di strapparle la borsa. Durante l’aggressione, la vittima è stata scaraventata a terra, riportando ferite che hanno richiesto cure mediche al pronto soccorso. La prognosi per la donna è di circa 15 giorni.

L’arresto

Dopo il tentato scippo, il 60enne è tornato tranquillamente a casa, forse pensando di averla fatta franca. Tuttavia, i carabinieri, grazie a un’attenta attività investigativa, sono riusciti a ricostruire l’intera sequenza degli eventi. Le indagini hanno portato rapidamente all’identificazione e all’arresto del responsabile, che ora dovrà rispondere di una serie di reati davanti alla giustizia.

La reazione delle autorità

Le autorità hanno sottolineato l’importanza della collaborazione dei cittadini e l’efficacia delle tecniche investigative utilizzate per risolvere il caso in breve tempo. Il pluripregiudicato, nonostante l’obbligo di firma, ha dimostrato una spregiudicatezza notevole, mettendo in pericolo la sicurezza pubblica con le sue azioni criminali.

Conclusione

L’episodio mette in luce ancora una volta la necessità di misure di sorveglianza efficaci e di un sistema giudiziario in grado di gestire e riabilitare i recidivi. La prontezza delle forze dell’ordine nel risolvere il caso rappresenta un forte segnale di tutela per la comunità, dimostrando che anche le azioni criminose più audaci non rimarranno impunite.

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