20 Settembre 2024, venerdì
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Florence Biennale Fercam

A cura di Carla Cavicchini

Arte e solidarietà, un binomio che spesso prende il posto dell’arte fine a se stessa e si pone obiettivi sempre più ambiziosi. Uno di questi ha preso forma durante l’ultima edizione di Florence Biennale. Mostra internazionale di arte contemporanea e di design, lo scorso ottobre, alla Fortezza da Basso di Firenze.

Eco-design, upcycling e creatività al servizio

FERCAM, azienda di trasporti e logistica che è stata partner di sostenibilità durante la XIV Florence Biennale, da tempo è impegnata in un progetto di economia circolare che chiama in causa competenze promuovendo un modello innovativo e più responsabile per la logistica dell’arte. La regina del trasporto di opere d’arte ovviamente è la cassa, realizzata in materiali di alto pregio, la cui vita però si esaurisce spesso in un unico viaggio, prima di essere smaltita. Da qui nasce il progetto “REcrate”, per la realizzazione di un imballaggio che, pur mantenendo il rigore e le caratteristiche classiche tradizionali, offre al cliente un’opzione eco-compatibile realizzata in ottica di economia circolare. Grazie alla collaborazione con Echo Labs, si crea inoltre l’opportunità di contribuire allo sviluppo della falegnameria sociale, che offre impiego a categorie fragili. Giunta poi effettivamente a fine vita, la cassa può essere donata e trasformata in un oggetto di arredo da destinare alla collettività e a realtà private sensibili al tema.

L’idea di Florence Biennale

Dall’incontro tra Florence Biennale e FERCAM è nato un progetto – a cura di Giovanni Cordoni di Florence Biennale e Sofia Bonacchi di Street Levels Gallery – ovvero l’idea di trasformare alcune casse, precedentemente utilizzate per il trasporto di opere di importanti istituti museali, in vere e proprie opere d’arte, grazie al coinvolgimento di cinque street artist, in parte selezionati tra gli artisti partecipanti della XIV Florence Biennale (Stefano Alvino e Rinascimento Punk), in parte scelti tra gli artisti della Street Levels Gallery (Ache 77, Exit Enter e Kraita 317), la galleria internazionale di arte urbana di Firenze che ha offerto anche il supporto tecnico, oltre che organizzativo, all’iniziativa. Gli street artist coinvolti hanno usato le casse donate da FERCAM come supporti per creare nuove opere d’arte, nate sotto gli occhi dei visitatori della XIV Florence Biennale.

Chiara Prisco, Responsabile della FERCAM Fine Art, ha commentato con entusiasmo la partecipazione di FERCAM al progetto: «il nostro impegno nella sostenibilità e nell’economia circolare, insieme ad Echo Labs, trova una perfetta sinergia in questa collaborazione con la Florence Biennale e Street Levels Gallery. È stato bellissimo poter vedere in tempo reale come gli artisti coinvolti hanno saputo trasformare quello che era stato contenitore dell’opera in opera stessa, elevando la cassa da trasporto ad un nuovo livello di significato artistico. E contribuire a un’iniziativa che unisce arte, sostenibilità e solidarietà, supportando Villa Lorenzi e la comunità locale con le opere realizzate, è per noi motivo di grande orgoglio».

Street Levels Gallery

Street Levels Gallery è una galleria internazionale di arte urbana, primo luogo del suo genere a Firenze. Nata dall’incontro tra artisti e produttori culturali, la galleria si propone come un ambiente articolato capace di indagare sui vari livelli di interazione dell’arte – tra strada, pubblico e spazio espositivo – interagendo con il tessuto urbano in un scambio reciproco e dinamico, in costante mutamento. Con questo obiettivo in mente, lo staff di Street Levels Gallery ha generato una realtà interamente dedicata alla sperimentazione artistica, all’esposizione di opere, alla produzione di connessioni, trame umane e progettualità condivise. Street Levels Gallery ricopre quel “ruolo cuscinetto” fondamentale, che si prende in carico di mediare e conciliare le differenti visioni artistiche con le esigenze dei privati, le amministrazioni pubbliche e la comunità servita; ad oggi la galleria vanta una lunga serie di fruttuose collaborazioni con comuni, festival, rassegne d’arte, musei, aziende, associazioni, collettivi, università, enti pubblici e privati, nate con il fine ultimo di diffondere e promuovere il movimento dell’Arte urbana in Italia e nel mondo.

«In qualità di rappresentante di Street Levels Gallery – afferma Sofia Bonacchi, co-curatrice del progetto – non posso che esprimere il mio entusiasmo per l’impatto tangibile che questo progetto avrà sul nostro territorio. Questa iniziativa non solo promuove l’eco-design e l’economia circolare, ma si impegna attivamente a sostenere la comunità giovanile locale. Attraverso il sostegno a realtà come Villa Lorenzi, da lungo tempo impegnata nel supporto dei giovani in difficoltà e delle loro famiglie, il progetto ‘REcrate’ si pone come un’esemplare unione tra arte e solidarietà. La mia convinzione nel potere trasformativo dell’arte come strumento di cambiamento sociale è rafforzata dall’essere stata coinvolta nella costruzione di questa iniziativa, e sono profondamente orgogliosa di farne parte».

Destinazione: solidarietà

Le opere realizzate sono destinate alla vendita e il ricavato sarà devoluto al Progetto Villa Lorenzi. Villa Lorenzi è un luogo di ascolto e di aiuto nato nel 1988 a Firenze per offrire un sostegno ai giovani in difficoltà e alle loro famiglie. Contribuisce al recupero di marginalità sociali dando accoglienza e ristoro a tanti giovani in collaborazione con istituzioni locali, aziende sanitarie e realtà associative. Il Progetto Villa Lorenzi vive grazie a un gruppo affiatato di professionisti, collaboratori e volontari che da più di 30 anni crede nella prevenzione e nell’intervento precoce nei giovani con disagio, con la costante attenzione della Chiesa fiorentina. Il lavoro si basa sulla valorizzazione della persona con la sua storia, i suoi bisogni e tutto il suo sistema relazionale: l’accoglienza del ragazzo è anche l’accoglienza della sua famiglia. Per raggiungere tale obiettivo è stato creato un ambiente accogliente che facilita relazioni empatiche e una metodologia basata su percorsi diversificati per ogni ragazzo.

Stefano Superbi, Direttore dell’Associazione Progetto Villa Lorenzi, dichiara: «Ogni giorno Villa Lorenzi è il luogo di accoglienza di bambini, ragazzi famiglie che vivono in situazioni di forte disagio. Siamo grati per la sensibilità e l’attenzione a noi dimostrata, che ci aiuterà a proseguire nel costante impegno verso tutti loro».

Jacopo Celona, Direttore di Florence Biennale, aggiunge: «Siamo davvero orgogliosi di questa collaborazione che ha messo in sinergia importanti realtà operanti nei settori dell’arte urbana e della logistica d’arte. L’idea è stata quella di far diventare delle vere e proprie opere oggetti che hanno svolto in precedenza una funzione protettiva e che in alcuni casi hanno trasportato importanti opere museali, conservandole e preservandole. In tal modo abbiamo dato luogo ad un processo di trasformazione e rigenerazione che garantisce una circolarità, non solo sostenibile dal punto di vista ambientale ma soprattutto culturale. A questo si aggiunge lo scopo benefico dell’iniziativa che va ad aumentare il valore del progetto e la sua capacità di impatto sul tessuto sociale».

Con una donazione a Villa Lorenzi di almeno € 1000 è possibile acquistare una delle opere realizzate dagli street artist per questo progetto e ritirarla presso l’indirizzo che verrà indicato da Florence Biennale. In alternativa, è possibile decidere di lasciare quest’opera alla collettività; in questo caso l’opera acquistata sarà collocata in una struttura con accesso gratuito al pubblico.

È possibile anche fare una donazione libera per sostenere le attività di Villa Lorenzi.

Di seguito gli estremi bancari per la donazione, di cui si prega di inviare una copia a office@florencebiennale.org

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