A cura di Carlo Alberto Paolino
Lo svizzero Nemo ha vinto il 68° Eurovision Song Contestcon “The Code”, un’ode pop-rap operistica, superando i finalisti di altri 24 paesi. Questi si sono esibiti di fronte a migliaia di spettatori dal vivo e a circa 180 milioni di telespettatori in tutto il mondo. L’artista 24enne è la prima persona non-binaria a vincere il concorso canoro, diventando un’icona della comunità Lgbtqia+ anche a livello nazionale.
La star svizzera ha sfidato le norme di genere con uno spettacolo che ha rivoluzionato il palcoscenico di Malmö. La sua proposta audace mescola lirica, drum and bass e rap, riuscendo a conquistare sia la giuria che il televoto. L’odissea personale e musicale di Nemo esplora le profondità della sua identità non-binaria. “Se ci sono solo zeri e uno, a chi appartengo?” si chiede Nemo in un testo che sfida le strutture tradizionali e cerca di entrare in risonanza con coloro che lottano per trovare il loro posto in un mondo polarizzato.
Durante la sua esibizione alla Malmo Arena, il cantante ha portato una bandiera con i colori giallo, bianco, viola e nero, che rappresenta la bandiera non-binaria. Nemo si è esibito con un look colorato e floreale, indossando una gonna corta rosa pesca e una pelliccia oversize, rafforzando in questo modo, la sua non identità sessuale,né come uomo né come donna.
La prescelta a rappresentare l’Italia all’ Eurovision Song Contest, Angelina Mango, vincitrice del Festival di Sanremo 2024, si è classificata settima, ma già da subito con la sua “La Noia”, conquista la platea e anche le altre delegazioni che si scatenano al ritmo della sua cumbia contemporanea, malinconica e vitale. Questo però non è bastato a portare a casa il microfono di cristallo, potremmo dire però, che fa parte della famiglia reale della musica italiana, dal momento che suo padre era il compianto Pino Mango, uno degli esponenti della musica leggera e sua madre Laura Valente, che oltre ad avere una solida carriera solista ha fatto parte anche del gruppo Matia Bazar.
La ventenne Angelina Mango ha tutte le carte in regola per entrare a far parte anche della famiglia reale della musica internazionale e sedersi sul trono di rovi, conrose rosse.
