A cura di Di Mambro Dolores – Docente e Pedagogista
Aumenta fra i giovani l’uso di psicofarmaci senza prescrizionemedica, un fenomeno in espansione a livello europeo. Il dato allarmante arriva dagli psichiatri riuniti per il Congresso nazionale della Società italiana di Neuro-Psico -Farmacologia (Sinpf),avutosi a Milano e Venezia.
Questi farmaci vengono usati dai giovani spesso associati anche agli effetti collaterali di altre sostanze psicoattive come tabacco,energy drink, benzodiazepine e stupefacenti con lo sviluppo di comportamenti pericolosi.
Il fenomeno sta dilagando tra gli adolescenti a partire dai 13-14 anni e in crescita costante negli ultimi anni, grazie alla facilità di reperimento degli psicofarmaci.
Tra le motivazioni che spingono i giovani ad usarli emergono la volontà di migliorare la performance scolastica, migliorare l’aspetto fisico, per il desiderio di stare bene con se stessi, per potenziare i livelli di autostima o per migliorare sonno e umore.
Questi psicofarmaci rappresentano per molti giovani un ancora di rassicurazione e in molti casi vengono assunti con il solo scopo di sballarsi e il loro utilizzo è finalizzato alla sregolatezza e a un momento di evasione dalla realtà, spesso consumati insieme a alcolici o cannabis per aumentarne gli effetti.
Gli psicofarmaci insieme a un percorso terapeutico globale sono fondamentali per curare le malattie mentali anche nei giovani, ma se invece questi farmaci sono usati con modalità non corrette possono avere ripercussioni negative sulla salute del giovane.
A tal proposito gli psichiatri hanno invitato le istituzioni a promuovere campagne di sensibilizzazione e di informazione sull’argomento. Occorre informare e sensibilizzare le famiglie e rendere meno accessibile l’acquisto di questi farmaci da parte dei giovani.
Il vademecum indicato dagli esperti è chiaro: no al fai da te, no alla cosiddetta assunzione per opportunità, ma rivolgersi sempre al medico e non sottovalutarne la potenza terapeutica e le importanti ricadute collaterali.
Pertanto per limitare questo fenomeno è fondamentale agire subito, facendo informazione partendo dalle scuole con azioni educazionale che ne favoriscano il contrasto, informando su rischi correlati alla possibile dipendenza da abuso di psicofarmaci.