Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), l’argentino Rafael Grossi, ha chiesto l’immediata cessazione di qualsiasi azione militare contro le centrali nucleari in Ucraina. L’appello arriva dopo che ieri Kiev ha denunciato le forze russe di aver bombardato il sito della centrale elettrica di Pivdennonooukrainsk, nella regione meridionale di Mykolaiv, e che un’esplosione è avvenuta a soli 300 metri da uno dei reattori.
“Qualsiasi azione militare che minacci la sicurezza nucleare è inaccettabile e deve cessare immediatamente”, ha affermato in una nota Grossi, che si recherà a New York questa settimana per consultazioni all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. “Dopo che ci siamo concentrati sull’urgente necessità di agire per prevenire un incidente nucleare nella centrale di Zaporizhzhia, stabilendo nella struttura la presenza dell’Aiea, l’esplosione vicino alla centrale nucleare nel sud dell’Ucraina dimostra chiaramente i potenziali pericoli ad altre strutture nel Paese”.
Nell’impatto, sono state colpite tre linee elettriche e si sono verificati danni alle finestre dell’edificio, ha aggiunto l’Aiea. Secondo l’operatore nucleare ucraino Energoatom, tutti e tre i reattori della centrale nucleare funzionano normalmente e nessun membro del personale è rimasto ferito.