a cura di Gemma Tisci
Una parola dalla doppia valenza, che la dice lunga sull’augurio che fa al suo lavoro di scrittura e che si addice al nuovo linguaggio oramai d’uso e perché no, anche al periodo pandemico che ha messo in ginocchio la quasi totale umanità della Terra.
L’avvocato Landi nella sua opera prima parte proprio dal termine Virale, nelle sue svariate accezioni, da quella negativa: virus e malattie, fino ad allargare gli orizzonti alle rappresentazioni tecnologiche. Virale è tutto ciò che si propaga velocemente, e grazie ai social che riescono a diffondere qualsiasi notizia, immagine e filmato, sappiamo bene cosa significa. Non a caso, secondo lui, questa è la parola del millennio. Ebbene si, proprio del millennio che stiamo vivendo, intriso di alta tecnologia, globalizzazione, digitalizzazione in cui è immersa l’intera umanità. Ed è proprio sull’umanità che l’autore pone l’accento, anzi, sulle scelte dell’umanità. Scelte collettive, globali, che possono andare su una o un’altra direzione. Una sorta di scelta tra bene e male. La scelta giusta per l’intero Globo Terrestre e per l’umanità che ci abita, la direzione, quella salvifica sarebbe quella di incamminarsi uniti verso la tutela dell’ambiente, d’altra parte, Michele Landi è un avvocato specializzato in Diritto dell’Ambiente. Nel 2018 fonda l’associazione di tutela ambientale “EcoMondo – Diritto e Ambiente”. Insomma amare e rispettare il verde organizzando una vera e propria Rivoluzione Green per garantire a noi e soprattutto ai nostri figli, la giusta direzione in dirigersi per garantire a tutti una lunga e prospera vita. Per Landi, possiamo farlo, basta usare le conoscenze acquisite magari adoperando proprio i mezzi tecnologici che questo millennio ci ha donato.
